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martedì 19 luglio 2011

Edogawa Ranpo - "L'Inferno degli Specchi"


Autore: Edogawa Ranpo
Titolo: "L'Inferno degli Specchi"
Edizione: Mondadori - Urania Collezione n° 99
Anno: 2011

Edogawa Ranpo è un nome d'arte, uno pseudonimo, frutto della traslitterazione del nome Edgar Allan Poe in giapponese. Proprio come lo scrittore americano è noto qui da noi, Ranpo lo è in Giappone, considerato come il padre della letteratura "gialla" nipponica (no, non è una battuta o un gioco di parole).
Secondo i curatori di Urania, poi, il suo nome è sicuramente noto ai bibliofili più incalliti. Noi non stentiamo a crederlo, ma ci poniamo un dubbio.
Visto e considerato che di tutti i racconti presenti in questa antologia, uno, e uno solo, presenta degli elementi vagamente fantastici, mentre tutti gli altri son racconti gialli o thriller, al limite quasi velatamente horror, ci chiediamo: che ci fa su Urania Collezione?
La sua collocazione, a nostro avviso, sarebbe stata decisamente più consona alla collana Il Giallo Mondadori.
Al di là del cappello introduttivo, anche il giudizio sull'opera in sè non può essere del tutto lusinghiero. Tutti i racconti che compongono questa antologia, infatti, risentono dell'età. Al contrario di quelli di Edgar Allan Poe, sembrano invecchiati piuttosto male.
Chiaramente c'è sempre di mezzo anche la differenza di cultura che, forse, potrebbe far meglio inquadrare a un giapponese, rispetto che a noi, il periodo in cui sono stati scritti e fargli valutare con maggiore indulgenza le scelte stilistiche. Il fatto è che lo stile e il ritmo sono lenti, mentre i dialoghi suonano spesso affettati, esagerati, teatrali, per nulla naturali.
Tutti elementi che, sommati alle storie (se non in un paio di casi) piuttosto banali, scontate, non particolarmente avvincenti (almeno dal nostro punto di vista), non permettono un giudizio dell'opera particolarmente elogiativo.
Da leggere per curiosità o documentazione sugli albori della narrativa d'investigazione nel sol levante, ma troppo distante dagli standard contemporanei ed occidentali del genere, per poter essere apprezzato dal lettore occasionale.

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