Avvertenze

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martedì 24 maggio 2011

Serge Brussolo - "La Collera delle Tenebre"

Autore: Serge Brussolo
Titolo: "La Collera delle Tenebre"
Edizione: Mondadori - Urania n° 1040
Anno: 1987

Brussolo è, giustamente, considerato uno dei più brillanti autori di fantascienza francese della sua generazione. Le sue trame sono generalmente contraddistinte da fuochi di fila di trovate e questo "La Collera delle Tenebre" non fa eccezione. 
I lati positivi di questo romanzo, però, son anche i suoi stessi limiti. Se da una parte si prova meraviglia e stupore di fronte alle continue novità che l'autore pone di fronte al lettore, dall'altra vi è spesso una sensazione di totale irrealtà. L'ambientazione, infatti, non è ben caratterizzata fin dall'inizio, ma viene spiegata un pezzo alla volta andandosi a comporre come un puzzle. Il problema è che non sempre i nuovi pezzi sembrano del tutto accordarsi con gli altri. 
Alcuni elementi sembrano più il frutto di sogni del protagonista e non si capisce se siano reali o meno. Quando, poi, questi elementi portano a conseguenze reali, si fatica lo stesso a capire se vi sia una effettiva correlazione tra il fatto e l'elemento scatenante. 
Tutto questo potrebbe, forse, spiegarsi attraverso una precisa scelta dell'autore di far sprofondare il lettore in un diffuso senso di dubbio. Descrivere e far provare ciò che significa essere nella parte del protagonista, che sembrerebbe, a più riprese, non avere tutte le rotelle al posto giusto. 
Purtroppo questo porta con sé anche un senso di instabilità piuttosto fastidioso che, quindi, ostacola, almeno parzialmente, la lettura (pur senza arrivare ai livelli, lì invece gestiti in maniera sublime, di Patrick McGrath).

giovedì 5 maggio 2011

William Tenn - "Gli Uomini nei Muri"

Autore: William Tenn
Titolo: "Gli Uomini nei Muri"
Edizione: Mondadori - Urania n° 730
Anno: 1977

"Gli Uomini nei Muri" è un piccolo classico della fantascienza. 
La situazione non è una assoluta novità: molte storie di narrativa per l'infanzia parlano di piccole creature, a volte simili agli esseri umani, altre completamente diverse, che ci osservano da un punto di vista "alternativo". Lo stesso Gulliver, poi, si è ritrovato a vivere come essere minuscolo in mezzo ai giganti. 
Ciò che colpisce, però, nel romanzo di Tenn, è l'atmosfera di totale caducità che si respira. Anche se spesso corredato di momenti d'avventura che alleggeriscono un po' il ritmo della lettura, questo romanzo è assolutamente terrificante. 
Tenn non è interessato a scrivere un libro improntato al rigore scientifico: i suoi alieni non sono spiegati, così come non si ha praticamente idea di come sia avvenuta la "conquista" del pianeta. Ciò che conta è la situazione attuale. Una situazione in cui l'uomo non è più il padrone della terra. Ormai ridotto a vivere come uno scarafaggio in cunicoli scavati nei muri delle case dei Titani, a rubare il cibo, a evitare trappole molto simili a quelle che noi metteremmo per i topi, totalmente dimentico del suo passato e regredito a un livello semi-tribale in cui la scienza è magia e il passato è diventato una religione. 
Un libro che molti dovrebbero leggere per guadagnare un po' di umiltà e per imparare a vedere le cose sotto un altro punto di vista in cui non siamo più noi quelli che comandano.