Avvertenze

- - - - - - - LE RECENSIONI POSSONO CONTENERE SPOILER!!! - - - - - - -

lunedì 25 ottobre 2010

Robert Silverberg - "L'Uomo Stocastico"

Autore: Robert Silverberg
Titolo: "L'Uomo Stocastico"
Edizione: Mondadori - Urania Collezione n° 85
Anno: 2010

Silverberg è un autore che non si discute. Al di là della sua enorme produzione letteraria (intorno ai 100 libri di sola SF, più altri di genere diverso), è la qualità intrinseca di ciascuna sua uscita, in particolare di quelle del periodo '60-'70, a colpire. 
"L'Uomo Stocastico" non fa eccezione e trova di diritto un posto nella collana Urania Collezione. Tutt'al più meraviglia, quasi, che sia stato pubblicato solo come numero 85, non che sia stato scelto. 
Lascia, però, perplessi l'edizione. Dopo i titoli mirabolanti e la promozione quando la collana stava per partire, che pubblicizzavano anche nuove traduzioni integrali, lascia interdetti notare che questo libro ripresenta la stessa, identica, traduzione della vecchia pubblicazione su Urania. Il problema è che, tra tutti gli Urania Collezione usciti finora, proprio "L'Uomo Stocastico" sarebbe uno di quelli che maggiormente avrebbe necessitato di una nuova traduzione. 
La lettura, quindi, procede saltuariamente a singhiozzo, alternando momenti molto scorrevoli ad altri in cui le frasi si attorcigliano su stesse, e a volte perdono addirittura di senso. Ciò nonostante la visione di Silverberg, di un nuovo e particolare uomo in grado di vedere il futuro, merita di essere letta e di trovare posto nella libreria di tutti gli appassionati della fantascienza di qualità.

giovedì 14 ottobre 2010

Valerio Evangelisti - "Veracruz"

Autore: Valerio Evangelisti
Titolo: "Veracruz"
Edizione: Mondadori - Strade Blu
Anno: 2009

Valerio Evangelisti continua a raccontarci la storia, la vita e le scorrerie dei cosiddetti "Fratelli della Costa". Lo fa andando a ritroso, dopo aver narrato la fine di un'epoca in "Tortuga" con "Veracruz" fa un passo indietro (e ne farà un altro ancora con il prossimo "Cartagena"). 
Come sempre la descrizione della vita per mare, la ricostruzione storica, i dettagli ricercati, rendono, anche da soli, il libro degno di essere letto. A tratti sembra di sentire l'odore della salsedine misto a quello del sangue, udire gli scricchiolii del legno durante la navigazione e lo scrosciare delle onde sulle fiancate della nave. 
Un bel libro d'avventura, che a molti potrebbe piacere di più di "Tortuga" per via del protagonista, leggermente più simpatico (seppur a tratti di una stupidità mal sopportabile) di quello del romanzo precedente.

lunedì 4 ottobre 2010

Chuck Palahniuk - "Invisible Monsters"

Autore: Chuck Palahniuk
Titolo: "Invisible Monsters"
Edizione: Mondadori - Oscar
Anno: 2003

"Invisible Monsters" è stato il primo libro che ho letto di Palahniuk. Un inizio piuttosto ostico, perchè la scrittura di Chuck non è sempre immediata, ma richiede un attimo di ambientamento quando si inizia uno qualsiasi dei suoi romanzi. Quando, però, si comincia a girare in sincrono con il ritmo di narrazione, al lettore si spalanca un intero nuovo mondo. Un mondo realistico e violento, grezzo e greve, che non fa sconti a nessuno. Così è anche "Invisible Monsters", un romanzo sul sesso e la sessualità, sull'accettazione di se stessi. Un viaggio alla scoperta e riscoperta di se, dove quasi nessuno è chi o ciò che sembra essere. Un libro da leggere per capire che non esistono solo due sessi, ma infinite variazioni sul tema, tutte ugualmente in diritto di esistere e di trovare un posto nella nostra società. Un romanzo che è anche una fortissima critica alla cultura dell'apparire che appare oggi, qui, in Italia, un imperativo leggere e fare proprio.

domenica 3 ottobre 2010

Chuck Palahniuk - "Fight Club"

Autore: Chuck Palahniuk
Titolo: "Fight Club"
Edizione: Mondadori - Oscar
Anno: 2004

Di solito un film non è mai all'altezza del romanzo da cui viene tratto. Nel caso di "Fight Club", invece, abbiamo avuto una bella eccezione a questa regola non scritta. Il film, inoltre, ha avuto anche il pregio di avvicinare buona parte del pubblico a uno scrittore che, almeno in Italia, non godeva ancora della fama meritata. 
Al di là di queste mere considerazioni tecniche, "Fight Club" è un romanzo da leggere. Un vero e proprio calcio negli stinchi, un pugno in faccia di letteratura che non fa sconti e dice pane al pane e vino al vino. Una feroce critica alla società dei consumi che ben si riassume nella frase "ciò che possiedi finisce per possederti". Un romanzo che, in una trama dai risvolti talvolta surreali, riesce a entrare nel lettore per lasciare un segno come ben pochi libri, ormai, son capaci di fare.
Tyler Durden, uno dei protagonisti del libro, è ormai assurto al titolo di idolo internettiano come simbolo di ribellione e libertà. Una libertà conquistata con le unghie e con i denti, in maniera anche violenta, ma per questo, forse, che dà molta più soddisfazione quando la si raggiunge.