Avvertenze

- - - - - - - LE RECENSIONI POSSONO CONTENERE SPOILER!!! - - - - - - -

mercoledì 25 dicembre 2013

Neil Gaiman - "Sandman Omnibus Vol. 7 - Morte"

Autore: Neil Gaiman
Titolo: "Sandman Omnibus Vol. 7 - Morte"
Edizione: RW Lion
Anno: 2013

Con il ciclo di storie intitolato "The Wake" (in italiano "La Veglia", ma in inglese si presta a più interpretazioni), contenuto in questo settimo volume, si conclude la serie regolare di Sandman. Si tratta di una cavalcata lunga ben 75 numeri, ma capace di regalare momenti e storie quali nessun fumetto prima (e forse neanche dopo).
Difficile riuscire ad esprimere le emozioni che suscitano le ultime pagine, anche grazie al suo rivolgersi direttamente al lettore. Quel misto di malinconia e perdita, ma anche il fortissimo sentimento di nostalgia che già si prova quando ancora non si è del tutto detto addio ai personaggi.
Come già nei volumi precedenti, una parte fondamentale la svolgono le pagine di approfondimento. In particolare la bellissima intervista in cui Gaiman disvela, analizza, spiega i dietro le quinte di quest'ultimo ciclo di storie. I personaggi, le situazioni, i simboli vengono approfonditi. I riferimenti incrociati resi palesi anche a chi, non anglosassone, può non averli colti tutti o nella loro interezza.
Se già il fumetto, in sé e per sé, a una prima e più superficiale lettura, era stato capace di affascinare e commuovere, dopo la chiacchierata con Neil diviene (ancor più) capace di stupire e meravigliare.
Gaiman ripete più volte come, all'inizio della sua avventura con Sandman, tutto fosse più semplice. Tutto era facile, perché inventare cose nuove era una cosa automatica, ma dopo la metà era diventato sempre più difficile non ripetersi. I tempi di scrittura si allungavano e tutto diventava più macchinoso e meno naturale. Bisogna dire che leggendo "Le Eumenidi" e "La Veglia", però, non sembra assolutamente. Al contrario l'impressione è che sia proprio verso la fine che l'autore abbia toccato l'apice e abbia chiuso la serie proprio nel suo momento più alto.
Conclusione migliore credo non potesse esserci.
Sandman è a buon diritto annoverato come un capolavoro a tutto tondo. Una di quelle opere capaci di emanciparsi dal media sul quale e per il quale era stata pensata e realizzata per elevarsi a pura letteratura di altissimo livello. Una lettura consigliata e, perché no, obbligatoria, per tutti coloro che vogliano farsi una idea di cosa può essere e può dare un "fumetto". Ma anche un vero e proprio masterpiece della letteratura degli ultimi decenni, al di là di ogni barriera e convenzione.