Avvertenze

- - - - - - - LE RECENSIONI POSSONO CONTENERE SPOILER!!! - - - - - - -

venerdì 27 agosto 2010

Michael Crichton - "Congo"

Autore: Michael Crichton
Titolo: "Congo"
Edizione: Superpocket
Anno: 1997

Un buon libro d'avventura che, come solito di Crichton, è condito da ampie ricerche e dalla messa in pratica di alcuni studi che al momento della stesura erano solo teorie (comunicare con i primati attraverso il linguaggio dei segni). 
Probabilmente non uno dei suoi libri migliori in quanto qui e là la tensione narrativa sembra un po' calare e rendere più lenta la lettura. Soprattutto la prima metà risulta trascinarsi un po' e forse prendersi troppo tempo per esplicitare e mostrare al lettore le teorie studiate da Crichton. La seconda metà, invece, dimostra appieno le capacità dell'autore di scrivere romanzi d'avventura altamente incalzanti. 
Di certo, nonostante questi alti e bassi, è da consigliarsi spassionatamente a chi ha visto il pessimo film che ne è stato tratto. Pellicola che ha stravolto e peggiorato tutti i punti migliori del libro.

Valerio Evangelisti - "Noi Saremo Tutto"

Autore: Valerio Evangelisti
Titolo: "Noi Saremo Tutto"
Edizione: Mondadori - Oscar
Anno: 2010

"We Shall Be All", cioè Noi Saremo Tutto. E' da questa frase simbolo dei primi movimenti sindacali americani che prende il titolo questo romanzo di Valerio Evangelisti. Un romanzo storico ben distante dalla fantascienza e dal western fantastico a cui ci aveva abituato lo scrittore bolognese. Un romanzo, però, che prosegue un discorso iniziato con "Antracite" volto alla narrazione delle origini dell'attuale america (che proseguirà, poi, nell'accoppiata "Il Collare di Fuoco" e "Il Collare Spezzato"). 
Per questo nuovo capitolo delle origini degli Stati Uniti odierni Evangelisti sceglie un protagonista decisamente fuori dagli schemi. Sicuramente il personaggio più odioso che abbia mai creato. Viscido, traditore, torturatore di donne e votato alla pedofilia. Il suo nome è Eddie Florio e, sempre mantenendosi tra le ombre, percorre tutto il periodo dagli anni venti alla seconda guerra mondiale e alla guerra fredda. E' dal suo punto di vista, attraverso gli occhi di chi i movimenti sindacali ha sempre agito per distruggerli e cancellare i diritti dei lavoratori, che la storia, quella con la S maiuscola, viene raccontata. 
Una scelta ardita, da parte di Evangelisti, che alla fine ha pagato, regalando ai suoi lettori uno dei suoi migliori romanzi.

Terry Pratchett - "Il Tristo Mietitore"

Autore: Terry Pratchett
Titolo: "Il Tristo Mietitore"
Edizione: TEA
Anno: 2010

Come al solito Pratchett non delude. Questo capitolo del Mondo Disco, come sempre, è pieno di ironia ed è quasi impossibile non trattenere più di un sorriso durante la lettura. 
C'è anche qualcosa di più. Terry ha abituato i suoi lettori, spesso, a far fare capolino a qualche riflessione, a qualche sorta di messaggio, tra una battuta e l'altra. Questa è una di quelle volte. 
Cosa accadrebbe se la Morte venisse licenziata? E se la morte diventasse "umana" ? 
Questo presupposto, alla base di una delle vicende che si intrecciano nel romanzo, è la scusa per Pratchett per darci da pensare un po' su cosa significa vivere e farlo appieno. Un libro ironico e diverte, ma che sa anche essere delicato all'occorrenza, che in definitiva ci lascia qualcosa dopo averlo finito. E non è poco.

giovedì 26 agosto 2010

Michael Crichton - "Jurassic Park"

Autore: Michael Crichton
Titolo: "Jurassic Park"
Edizione: Garzanti
Anno: 1990

Un gran libro d'avventura: coinvolgente, dinamico, pieno di colpi di scena, che ti incolla alla pagina fino a che non è finito. Preso appena uscito in Italia nella sua prima edizione perchè ne avevo già sentito parlare benissimo, ovviamente non mi ha deluso. Alcuni libri di Crichton, soprattutto quelli a maggiore tasso scientifico, risentono un po' troppo del grande lavoro di documentazione dell'autore. Molte pagine deputate a mostrare quanta ricerca ha fatto lo scrittore e poche destinate a raccontare la storia. In "Jurassic Park" questo non succede, i due livelli di lettura son ben bilanciati, forse è anche per questo che è stato uno dei suoi libri di maggior successo.

mercoledì 25 agosto 2010

Eric Rucker Eddison - "Il Serpente Ouroboros"

Autore: Eric Rucker Eddison
Titolo: "Il Serpente Ouroboros"
Edizione: Fanucci
Anno: 2003

Difficile, ostico, arcaico, nella prosa, nell'intreccio e nello sviluppo della vicenda, oltre che nel tratteggio dei personaggi. Ciò non di meno una lettura fondamentale per conoscere e scoprire, passo passo, le radici del fantasy come lo conosciamo oggi. E' da opere come questa di Eddison che molti degli scrittori che sono seguiti, autori di alcuni dei romanzi e degli scritti più famosi, si sono ispirati. 
Certamente oggi potrebbero apparire datati o, addirittura, ingenui nel proprio svolgersi (critiche che in qualche punto possono essere rivolte anche a "Il Serpente Ouroboros"), ma, osservandoli in prospettiva, si potrà notare che molti di essi siano stati addirittura pioneristici al tempo in cui furono scritti.

Tiziano Sclavi - "Dellamorte Dellamore"

Autore: Tiziano Sclavi
Titolo: "Dellamorte Dellamore"
Edizione: Giunti
Anno: 1991

Anni prima di inventare Dylan Dog, Tiziano Sclavi aveva già la fissazione per gli zombie. A combatterli, però, non un simpatico dandy con un passato nella polizia, mille difetti e problemi con cui è facile immedesimarsi e gran successo con le donne. Bensì uno stronzo di prima categoria che sembra già morto dentro per il cinismo con cui guarda alla vita e ai vivi. 
Il romanzo si legge come una sceneggiatura, o forse è una sceneggiatura che si legge come un romanzo. Il risultato non cambia perchè la storia va giù veloce e fa male: cruda, violenta, pulp e splatter forse fin troppo. Di certo meno positiva e buonista delle vicende di cui è protagonista l'indagatore dell'incubo a cui tutti son abituati. Ma d'altronde, anche se pubblicizzato altrimenti, questo non è un romanzo su Dylan Dog. Qui l'inquilino di Craven Road non c'entra nulla e sarebbe un grave errore accostarsi alla lettura pensando altrimenti. Non c'è salvezza o lieto fine fuori dal tunnel, solo una vita che ti uccide poco alla volta.

lunedì 23 agosto 2010

Joe Haldeman - "Guerra Eterna: Ultimo Atto"

Autore: Joe Haldeman
Titolo: "Guerra Eterna: Ultimo Atto"
Edizione: Mondadori - Urania n° 1543
Anno: 2009

Un'antologia che definirei soprattutto "altalenante". Probabilmente mi aspettavo qualcosa di più, soprattutto visto che l'autore è quell'Haldeman di "Guerra Eterna" e che in quarta di copertina veniva, per l'appunto, promessa una visione alternativa di quel capolavoro. In realtà la promessa si riduce alla narrazione di un episodio della vita della compagna di Mandella (protagonista di "Guerra Eterna") che non aggiunge nulla al romanzo vincitore del Premio Hugo. Gli altri racconti sono, come dicevo all'inizio, altalenanti. Alcuni offrono interessanti spunti e si basano su belle idee, originali e argute. Altri, se non originali, son almeno divertenti (vedi "Esclusiva"). Altri, invece, fanno passare il tempo senza annoiare, ma finito di leggerli uno non se li ricorda neanche più. 
Per certi versi, la parte migliore dell'antologia son le note piazzate in chiusura e che narrano, dalla viva voce dell'autore, come è nato ciascuno dei racconti.

giovedì 19 agosto 2010

Robert Graysmith - "Zodiac Killer"

Autore: Robert Graysmith
Titolo: "Zodiac Killer"
Edizione: Mondadori - True Crime n° 19
Anno: 2006

La migliore indagine/ricostruzione/ricerca su questo serial-killer e su ciò che Zodiac ha significato per la Bay Area in quegli anni. Lettura imprescindibile se ci si vuole documentare in merito. Peccato in italiano sia uscito in questa edizione e che ormai sia poco rintracciabile, così come è un peccato non sia stato tradotto il successivo "Zodiac Unmasked" dello stesso autore.

Sondra London - "Vampiri"

Autore: Sondra London
Titolo: "Vampiri"
Edizioni: Mondadori - True Crime n° 16
Anno: 2006

Nella mia top-ten dei peggiori libri che abbia mai letto, questo libro ha un posto fisso. Un elenco, senza capo ne coda, di storielle di serial-killer che avrebbero avuto comportamenti vampirici (in realtà c'è dentro un po' di tutto, dal cannibalismo alla violenza sessuale senza ordine preciso). La parte di approfondimento psicologico, poi, è tutta da ridere. La colpa, secondo l'autrice, di questi loro comportamenti sembra essere, invariabilmente, l'aver giocato di ruolo, magari a Vampiri The Masquerade. Insomma, come avrete già capito, un capolavoro. Buono giusto per accendere il camino.