Autore: John Ajvide Lindqvist
Titolo: "Lasciami Entrare"
Edizione: Marsilio - Farfalle - I Gialli
Anno: 2006
Capita spesso che successo commerciale di un romanzo e suo effettivo valore letterario, non vadano di pari passo.
Non è una boutade o un commento snob, è la semplice verità. Storie come quelle di Dan Brown sono nulle dal punto di vista della mera scrittura e piene di errori sotto il profilo della ricerca (storia o scientifica) necessaria per scriverle. Al contrario, a volte, capita di imbattersi in opere come Harry Potter che uniscono in sé l'essere dei bellissimi libri e dei prodotti dal successo planetario.
Un altro caso, seppur più in piccolo, è questo "Lasciami Entrare". Il successo che questo romanzo ha avuto è pienamente meritato. La scrittura è limpida, scorrevole, per certi versi distante da una certa verbosità e lentezza tipica dei narratori nord-europei. La storia, poi, è un raro e bellissimo esempio di equilibrio tra romanzo di formazione e fiaba genuinamente horror.
I personaggi di Oskar e di Eli entrano subito nel cuore del lettore, portato ad immedesimarsi in loro, ma anche a porsi molte domande, spesso scomode. Ma sono domande che viene voglia di farsi perchè trascinati in una storia che non fa sconti a nessuno, sia buoni che cattivi.
E quando si arriva in fondo è con dispiacere che si posa il libro e lo si deve abbandonare, perchè si sarebbe voluto rimanere ancora un po' in sua compagnia.
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